“Eccovi lì, dannati a questo meraviglioso supplizio di avere ora davanti qui il fantasma e qui la realtà, e di non saper più distinguere l’uno dall’altro” – Pirandello
Vittoria con i gigliati (1-4), che suona, stride e rimbomba come il corno svizzero nella baita delle mucche viola.
I detrattori evasori di buoni propositi, i maghi otelmi e i vanna marchi non avrebbero potuto immaginare, prevedere, nulla di simile, se non la classica irriverente sbandata scaligera, con gomme ricoperte e freni a tamburo di autisti con sciarpe al collo fatte a mano dalle nonne.
Il pilota, come lo scrittore di King, disperso nel bosco innevato dell’Appennino, avrebbe terminato i suoi giorni nella casetta isolata della fan ossessionata, che lo avrebbe rinchiuso per mesi allo scopo di fargli ultimare il campionato e di impedire la morte del protagonista.
La Tifoseria.
mass.recc.