Voler blindare Juric potrebbe non bastare

Lo ha fatto capire lui stesso in conferenza: “Come possono rifiutare le offerte delle grandi squadre giocatori come Rrahmani o Amrabat? Contratti del genere cambiano la vita”. Ma il Juric pensiero non vale solo per i giocatori. Se l’offerta arrivasse per lui?

Setti in settimana si è sbilanciato dicendo che c’è il rinnovo automatico in caso di salvezza, che non lascerà partire il tecnico e che vorrebbe iniziare un ciclo con lui. Juric però ha guadagnato tempo, rifiugiandosi dietro all’idea che quello che gli interessa maggiormente è il progetto che gli verrà proposto. D’altronde a Napoli pensano a lui. E il Napoli è allettante, se non altro per il contratto faraonico che potrebbe offrire. L’Atalanta, altra voce rimbalzata nelle ultime ore, è solo un’ipotesi ad oggi, ma è chiaro a tutti il fatto che, se dovesse partire Gasperini, l’erede a Bergamo per continuare il suo operato potrebbe essere proprio l’uomo di Spalato.

Certo, da un lato c’è Setti che vuole aprire un ciclo e c’è anche una sorta di riconoscenza di Juric verso una società che lo ha rimesso in gioco dopo essersi bruciato alla corte di Preziosi. Basteranno questi due fattori, aggiunti alla promessa di un progetto serio, per convincere Juric a rimanere? Oppure vinceranno gli euro dei cinepanettoni e la musichetta della Champions?

La risposta potrebbe sembrare scontata, anche se con uno come Juric non si può mai sapere, ma per sicurezza è meglio che da oggi fino alla firma tra Juric e Setti, il pubblico di fede veronese inizi a tifare per Rino Gattuso! Foto: Grigolini – Fotoexpress

Damiano Conati

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