Mercato: Dimarco, Empereur, Colley, Ilic, Günter, Zaccagni, Lovato, Ramirez (Parte 2)

Vedi Parte 1.

Koray Günter. Il Verona non ha intenzione di privarsi del suo centrale difensivo, però recentemente è stato segnalato un interessamento da parte del Besiktas. E quando una delle big del tuo campionato d’origine ti chiama è difficile dire di no. Chiedere ad Empereur. Tra l’altro il Besiktas oggi è primo in Turchia e quindi in piena corsa per un posto Champions. Comunque non se ne parla per meno di 5 milioni di euro, cioè più del doppio di quanto l’ha pagato il Verona dal Genoa.

Mattia Zaccagni. Gattuso e Giuntoli lo apprezzano parecchio e se dovessero restare loro a Napoli, il pranzo di addio di Zac sarebbe già apparecchiato. Però Gattuso non resterà all’ombra del Vesuvio e forse nemmeno il diesse. E Zaccagni? Per meno di 15 milioni non si muove e se ne parla da giugno in avanti. La sua partenza resta probabile perché se non rinnova, il Verona non può permettersi di perderlo a zero a giugno 2022. La speranza è che possa crearsi una piccola asta, come accaduto per Kumbulla, per guadagnare il più possibile dalla sua cessione.

Matteo Lovato. Se arriva un’offerta superiore ai 13 milioni, il Verona lo cede. Milan (che aveva già fatto un’offerta a gennaio, poi rifiutata) e Roma sono molto interessate. Il Verona non ha fretta e il giocatore non è in vendita. Però in quel ruolo l’Hellas sa comunque di essere ampiamente coperto, anche con l’ottimo ritorno di Casale da Empoli, e quindi tutto è possibile.

Gaston Ramirez. Con D’Amico, si sa, è sempre difficile capire il mercato in entrata. Il diesse gialloblù ci ha abituati al suo essere ermetico e le trattative a favore del Verona solitamente si scoprono al momento delle firme. Però quello di Gaston Ramirez è un amore che non è passato sotto silenzio. Il Verona ha provato a prenderlo a settembre ma non ha trovato l’accordo sull’ingaggio. L’uruguaiano, forte dell’ultimo anno di contratto con la Samp, ha sparato altissimo e non si è chiuso l’affare. Però le parti sono rimaste in contatto. Ramirez non ha rinnovato e a giugno sarà libero di accasarsi dove vuole. È da capire se deciderà continuare nel calcio che conta e accettare l’offerta del Verona che è sulla scrivania del suo procuratore o se emigrare in patria o in cerca di petrodollari. A lui la scelta, che sulla soglia dei 31 anni non è assolutamente scontata.

Damiano Conati

Sono nato a Verona nel 1982, sono sposato e ho tre bellissimi bambini. Laureato in Scienze della comunicazione, sono iscritto all'Ordine dei Giornalisti dal 2005. Giá collaboratore di molte testate locali, presidente di una società di basket, ho vissuto tre anni in missione in Brasile e attualmente lavoro come operatore sociale in Caritas Verona.

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